Partendo da una presentazione del dott. Edward Bach e della sua straordinaria sensibilità, affronteremo le grandi aree emozionali per le quali i fiori sono indicati: paura, solitudine, incertezza, ipersensibilità, scoraggiamento o disperazione, apprensione eccessiva per gli altri e disinteresse per il presente.
La floriterapia è un aiuto dolce e naturale che considera l’essere umano nella sua visione olistica formata di sottili parti fisiche, psichiche e spirituali, dalla cui armonia dipende il benessere di ognuno e agisce su piani più sottili dell’organismo riequilibrandolo in profondità.
Secondo il pensiero di Bach i problemi di salute non sono eventi casuali ma sono da mettersi sempre in relazione con emozioni dolorose e conflitti recenti o di vecchia data, che provocano sofferenze e disagio nel nostro animo. I fiori agiscono “veicolando” un’informazione energetica che aiuta a sbloccare la nostra forza reattiva. Curiosamente, ogni fiore, e ogni rimedio, corrsiponde ad un archetipo, ossia ad una qualità positiva presente in ogni essre vivente (fiducia, coraggio, speranza…) e agisce risvegliandola.
Il rimedio quindi non sopprime, per esempio, la paura, ma aiuta a sviluppare il coraggio!
Per usare i fiori di Bach non è necessario essere né psicologi né medici: la cosa più importante è mettersi in contatto con se stessi, in quanto nel dolore c’è già la via della guarigione e la floriterapia aiuta a sviluppare con dolcezza l’apprendimento richiesto dal disturbo.